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ATTIVITÀ E PROGRAMMI REALIZZATI

Attività di studio e programmi terapeutici

Laboratorio di Fotografia: CORSO DI FOTOGRAFIA PER PAZIENTI POST- COMATOSI “UNO SCATTO IN PIU' VERSO IL RITORNO ALLA VITA SOCIALE”

Il progetto di un Laboratorio di Fotografia nell'ambito della riabilitazione del paziente con esiti di Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) nasce dall'esigenza di stimolare una modalità di espressione completamente diversa quella propria del linguaggio verbale cui siamo tutti abituati.

Tra linguaggio verbale e linguaggio fotografico esiste una differenza sostanziale in quanto il primo procede per astrazioni e simboli mentre il secondo per immagini. Questo lo rende capace di instaurare un rapporto più immediato con la realtà e con le emozioni.

La fotografia è anche una forma d'arte poiché non si limita a fissare un'immagine, ma risente del modo di vedere, e dunque di creare, la realtà del fotografo stesso.

Questi aspetti sono compressi nei pazienti.

I potenziali benefici derivanti da questa attività sono:
- incremento dell'autostima;
- interazione con gli altri;
- aumento delle capacità di controllo: la fotografia crea opportunità per esprimere emozioni anche negative quali rabbia e aggressività, utilizzando però modalità socialmente accettabili.
- Apprendendole, il paziente con problemi di controllo può utilizzare metodi appropriati per affrontare situazioni di conflitto e sviluppare comportamenti migliori di self-control;
- sviluppo conoscenze riguardo ad alcuni argomenti tecnici, quali: la fotocamera, la macchina fotografica, il diaframma, gli obiettivi, la luce, l'esposizione, la fotografia digitale ecc.
- sviluppo di attitudini lavorative.

Quindi gli obiettivi che si prefigge il Progetto “uno scatto in più verso il ritorno alla vita sociale” sono:
- sperimentare e validare un modello di insegnamento della fotografia a pazienti affetti da sindrome post-comatosa;
- ridurre, attraverso l'uso della fotografia, i disturbi dell'umore, del comportamento e di adattamento sociale presenti nel paziente post-comatoso;
- fornire, ove possibile, uno strumento utile ai fini di una riqualificazione lavorativa.

Il Laboratorio di Fotografia si svolge con la supervisione di una Educatrice e di psicologi che aiutano i familiari a gestire ed aiutare il disabile nel recupero della maggiore autonomia possibile, nell'ottica del reinserimento familiare, sociale e/o lavorativo.

Per lo svolgimento del Laboratorio è previsto un intervento settimanale, della durata di circa due ore dove è presente un fotografo ed una educatrice che supervisiona il gruppo creando le condizioni per un'interazione ottimale tra operatore e pazienti.

Il corso si basa su lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.


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