Corso
di cucina nel contesto della riabilitazione
dei pazienti post- comatosi
Il corso di Cucina nel contesto della riabilitazione
dei pazienti post- comatosi, offre la possibilità
di acquisire le nozioni elementari sugli alimenti,
sulle attrezzature e soprattutto l’applicazione
diretta di ricette mirate a rendere ogni individuo
capace di cucinare un pasto, organizzare una
dispensa ed un frigorifero.
Le lezioni che vengono tenute a Casa Dago, non
prevedono momenti separati tra l’apprendimento
di nozioni e la pratica, anzi, proprio applicandosi
nella pratica si cercherà di far acquisire
nozioni che serviranno nel vivere quotidiano
di ognuno dei partecipanti una volta reinseriti
nel loro ambiente familiare e sociale.
La cucina all' interno del progetto Dago è
considerata come la produzione di un bene, quello
che viene proposto è un percorso che,
oltre all’ apprendimento di ricette culinarie,
mira alla produzione e al confezionamento di
conserve, marmellate e tutto quello che può
essere cucinato e venduto nel caratteristico
mercatino di Natale che ogni anno si organizza
presso Casa Dago.
Ad ogni lezione viene fornita ai partecipanti
una piccola dispensa contenente le ricette che
si vanno a studiare insieme, seguendo un percorso
che può anche essere suggerito dagli
stessi partecipanti in base ai loro desideri
di apprendimento.
Le ricette proposte nel ciclo di lezioni riguardano:
Salse per la pasta, con carne pesce e verdure
Carni rosse e bianche
Pesce
Verdure
I dolci al cucchiaio
Le torte
La frutta
Cucinare con quello che si ha in frigo o nella
dispensa
La cucina delle feste
La cucina etnica
Cucinare oltre ad aumentare il livello di autonomia
della persona, implica l’utilizzo di canali
sensoriali (tatto, olfatto, gusto, vista e udito),
vari aspetti cognitivi (programmazione, scelta,
dosaggio, scansione di una sequenza, rievocazione
di una procedura, memorizzazione, attenzione,
ecc..), socio-affettivi (collaborazione, partecipazione
attiva ad una attività di gruppo, motivazione,
ecc..), percettivo-motori (tagliare, sminuzzare,
impastare, ecc..). Oltre ad imparare a cucinare
i pazienti avranno anche occasione di scambiare
opinioni, commenti e domande. Le lezioni prevedono
la cucina di almeno due ricette e si conclude
con la degustazione dei piatti preparati.